Il tempo non ha innovato i giocattoli ovvero quella della primissima infanzia; basta fare una visita in qualche museo e scoprire giocattoli risalenti alle tombe Etrusche o all’antica Roma. Nelle vetrine dei musei fanno bella mostra indubbiamente le bambole a mostrare un’innocenza senza tempo. Chiaramente i materiali erano quelli del tempo, legno, osso ed avorio. Le bambine della plebe dovevano spesso accontentarsi di bambole fatte con ciò che restava del cibo e di stracci. Queste bambole definite “pupae”, potevano essere anche molto curate nei dettagli, con tanto di arti snodati, capelli e fattezze del viso ben definite.